Il Belgio può vincere il mondiale 2022?
Giugno 16, 2022

Il Belgio può vincere il mondiale 2022?

By Ecologia Politica

La nazionale belga non ha mai avuto una grande tradizione calcistica. Storicamente, il calcio belga ha sempre arrancato, sia per quanto riguarda il calcio dei club che quello delle nazionali. Il campionato belga ancora oggi non può essere considerato un campionato di massimo livello, mentre il discorso cambia per la nazionale di calcio.

Mondiale: talenti pronti

Il Belgio, negli ultimi anni, ha sfornato una quantità gigantesca di talenti, producendo calciatori dalle qualità immense che giocano nei migliori club europei. Ha deciso di investire molto nelle scuole calcio e nelle infrastrutture, con una linea comune condivisa da tutte le maggiori squadre del paese, che ha portato a risultati eccezionali.

Da anni il Belgio si ritrova a occupare il primo posto della classifica stilata dalla FIFA. La vetta nel ranking FIFA si raggiunge vincendo le partite dei tornei principali ma soprattutto quelle delle qualificazioni. Nei tornei principali, il Belgio ha un po’ faticato ma nelle qualificazioni è stato quasi sempre implacabile.

Un mondiale per riscattarsi

Il Belgio nell’ultimo europeo non ha giocato male. Ha avuto “solamente” la sfortuna di incontrare l’Italia. Il Belgio era una squadra forte e molto preparata tatticamente ma, durante l’ultima edizione di Euro2020, gli azzurri sono stati semplicemente perfetti. Si era creata una chimica tra i presenti che ha contribuito a creare quella magia necessaria per arrivare fino in fondo.

Quando si incontrano squadre così in forma, si può provare a combattere ma, alla fine dei conti, non c’è proprio nulla da fare. Così i diavoli rossi sono stati costretti ad arrendersi all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, dove hanno incontrato gli azzurri e si sono fermati ai quarti di finale della competizione.

Nel mondiale disputato in Russia, invece, il Belgio è riuscito ad arrivare alla semifinale. La squadra di Martinez è stata perfetta fino alla partita in cui ha incontrato la Francia e, anche in questo caso, non ha potuto fare altro che arrendersi di fronte alla potenza e alla superiorità tecnica e fisica di una delle nazionali più forti mai viste su un campo da calcio.

Nonostante il divario tecnico abbastanza importante tra le due formazioni, i diavoli rossi hanno resistito strenuamente e si sono arresi solamente nei tempi supplementari, quando, cioè, non hanno avuto la forza di opporsi a un colpo di testa di Umtiti arrivato da calcio piazzato. Un peccato vero e proprio per il calcio belga, che sognava di giocare la sua prima finale della coppa del mondo.

Il rammarico aumenta se si pensa che l’altra finalista è stata la Croazia, un avversario certamente abbordabile per le qualità tecniche del Belgio. L’amaro lasciato in bocca da questa sconfitta è stato pesante anche se si considera il percorso. I diavoli rossi hanno vinto tutte e tre le partite del girone, vincendo anche contro l’Inghilterra. Poi hanno superato il Giappone agli ottavi, ai quarti hanno eliminato il favoritissimo Brasile e in semifinale sono usciti solo durante i tempi supplementari. Il Belgio, comunque, ha concluso il mondiale da terza classificata battendo nella finalina nuovamente gli inglesi.

Mondiale: la qualità del Belgio

I diavoli rossi non sono ritenuti tra i favoriti da portali come sportaza, ma hanno buone possibilità di poter arrivare fino in fondo. Purtroppo, alcuni campioni del Belgio non stanno rendendo nei loro rispettivi club come ci si aspetterebbe da fuoriclasse di quella portata.

Giocatori dalle qualità immense come Hazard e Lukaku, che hanno ampiamente dimostrato il loro talento facendosi ammirare con giocate da fantascienza, ora risultano un po’ persi. Eden Hazard è impiegato pochissimo da Carlo Ancelotti nel Real Madrid e Lukaku è addirittura fuori rosa nel Chelsea, dopo essere stato acquistato per la mostruosa cifra di 110 milioni di euro.

Il Belgio spera di ritrovare la qualità e soprattutto la mentalità di questi campioni per il mondiale, per non farsi scappare l’occasione giusta per riscattarsi.

Nel frattempo, si affiderà alla classe di Kevin De Bruyne, probabilmente il miglior centrocampista del mondo, e all’esperienza di giocatori fenomenali come Mertens.